Description
Il termine Levrieri identifica un gruppo di razze il cui utilizzo primario era la caccia. E la caccia è stato il primo atto che ha messo in comunione d’intenti Uomo e Cane. Ciò che avvicinava queste due specie era la sopravvivenza, compiuta attraverso l’atto del nutrirsi; l’uno riceveva benefici dall’altro nella collaborazione. I Levrieri, creature per lo più antichissime, contenevano già nella caratterizzazione morfostrutturale, i tratti cardine dell’inseguitore per eccellenza. Nei punti fondamentali che li accomunano (l’aerodinamicità della forma che comprende: testa a cono allungato, lungo collo e lunga coda sottile, rachide elastico, groppa muscolosa, torace profondo e rimontante all’addome, petto stretto, arti lunghi e muscolatura potente e allungata) essi racchiudono la perfetta macchina della velocità. L’Uomo aveva già di fronte e così lo conserva, un prototipo “imperfettibile”. Dunque avvalersi di queste creature abilissime nell’inseguimento ed inoltre dotate di linee di pura eleganza (pura perchè innata), fu un tutt’uno con l’allevarlo per le sue eccellenti doti di cacciatore e, di conseguenza, procacciatore di cibo.
Agnese Spaziani nasce a Roma nel 1957, è laureata in Lettere e si dedica dal 1982 alla cura e diffusione del Piccolo Levriero Italiano. Ha allevato con successo, sotto l’affisso “Batter d’Ali” soggetti che negli anni hanno conseguito brillanti risultati in riproduzione ed in competizioni di bellezza. Tra loro si ricordano campioni italiani, internazionali, esteri, europei e mondiali. Attualmente è Presidente del Circolo del Piccolo Levriero Italiano, nonché giudice ufficiale ENCI ed è stata membro del comitato Razze Italiane per l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana Ha al suo attivo la cura di un libro fotografico sulla Razza ed una monografia dal titolo “Note sul Piccolo Levriero Italiano”, un libro di poesie intitolato “A te che corri sui miei passi” ed un volume sulle Razze Italiane “Italiani di Razza”.
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